Svizzera

UE, green pass valido 9 mesi

Gli esperti: "La copertura del vaccino cala a partire dai sei mesi dopo l’ultima dose". Potrebbe tornare l'obbligo di tampone o di quarantena per chi viaggia

  • 25 novembre 2021, 21:24
  • 26 giugno 2023, 11:57
Foto d'archivio

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  • ANSA
Di: SEIDISERA/Tomas Miglierina

Nell’Unione Europea la Commissione raccomanda una dose di richiamo del vaccino contro il Covid-19 entro i nove mesi dall’ultima inoculazione. Nove mesi sarà anche la validità dei certificati vaccinali digitali, i green pass. Ma c’è anche chi vuole ridurre ulteriormente i nove mesi a sette, come la Francia.

Nove mesi è il termine su cui si è deciso, sulla base delle indicazioni degli esperti, che hanno rilevato un graduale abbassamento della copertura garantita dal vaccino a partire dai sei mesi dopo l’ultima dose. Dunque a partire dai sei mesi è consigliabile fare un richiamo, ma per dare tempo agli Stati di organizzarsi, è stato deciso di accordare ulteriori tre mesi.

La Francia ha però deciso di essere ancora più severa, e intende limitare a sette mesi la validità del green pass. Questo rischia di creare problemi in gennaio a chi si è vaccinato a maggio.

Ora si cerca di capire che impatto avrà tutto questo sui viaggi, dentro e fuori l’UE e nello spazio Schengen. L’idea della Commissione è che non si dovrebbe limitare il diritto di viaggiare a chi non è vaccinato, non completamente o ha i vaccini vecchi. Potrebbero dunque scattare nuovamente l’obbligo di tampone o di quarantena.

In materia sanitaria Bruxelles non ha poteri vincolanti, per questo fa raccomandazioni e gli Stati le seguono, ma possono anche discostarsene, come nel caso della Francia.

La Commissione ha anche proposto di prolungare oltre l’estate il regolamento europeo sul green pass. Oggi, come ogni giovedì, il Centro europeo per il controllo delle malattie ha pubblicato la mappa aggiornata della situazione dei Paesi UE. Dalla cartina è sparito il colore verde, che indica la minore incidenza del virus. Ormai tutte le regioni sono arancio, rosso o rosso scuro, con l’Italia – almeno per ora – in una situazione migliore rispetto al resto d’Europa.

Intanto, sul fronte dei vaccini, è arrivato il via libera dell’Agenzia europea per i medicinali alla somministrazione di Pfizer anche ai bambini.

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