Una seconda chance agli indebitati

Le persone indebitate devono avere una seconda opportunità, a determinate condizioni, di condurre una vita senza debiti. Una seconda chance che dovrebbe incoraggiarle a fare di tutto per risanare la propria situazione finanziaria, evitando il ricorso all'aiuto sociale. Ne è convinto il Consiglio federale, che ha avviato una consultazione su una modifica della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento. Spesso, viene ricordato in un comunicato, un eccessivo indebitamento è difficile da risolvere e conduce a un'esistenza col minimo vitale. Il tutto ha effetti sulla salute e impedisce fra le altre cose di avere una vita sociale soddisfacente.

Le persone indebitate con un reddito regolare dovrebbero poter usufruire di una "procedura concordataria semplificata". Con il consenso della maggioranza dei creditori e l'accordo del giudice sarebbe possibile condonare una parte dei debiti. Il concordato giudiziale è vincolante anche per i creditori non consenzienti.

Per coloro che non hanno speranza di risanare le finanze, l'esecutivo propone invece una procedura di risanamento di diritto fallimentare che, per evitare abusi, sarebbe possibile ogni 15 anni. Il debitore dovrebbe consegnare ai creditori tutti i beni disponibili per quattro anni e provare di avere intrapreso i passi necessari per ottenere un reddito regolare. Alla fine del processo sarebbe liberato da crediti restanti.

In entrambe le procedure previste dal Consiglio federale i creditori perderebbero la possibilità di rivendicare, almeno in parte, le loro somme. Già oggi, tuttavia, molti di questi crediti sono recuperabili solo in parte.