Via libera a Pfizer/BioNtech
Swissmedic concede l’omologazione per il primo vaccino anti-Covid-19 in Svizzera
Swissmedic ha omologato il vaccino di Pfizer/BioNTech. Secondo i dati dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, la protezione vaccinale è superiore al 90% sette giorni dopo la seconda vaccinazione. Si tratta della prima omologazione al mondo con procedura ordinaria.
Due mesi dopo aver ricevuto la domanda, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici ha omologato il vaccino contro il coronavirus Comirnaty® (BNT162b2) sulla base di un attento esame dei documenti presentati su base continuativa, si legge in un comunicato. I dati disponibili fino a oggi hanno mostrato un’elevata efficacia comparabile in tutte le fasce di età testate e hanno soddisfatto i requisiti di sicurezza.
Bonne nouvelle: @Swissmedic_ a autorisé le premier vaccin contre le #COVID19. Il a été jugé sûr, efficace et de haute qualité. La #vaccination commencera dans les prochains jours. Elle est gratuite et vivement recommandée. #CoronaInfoCH @BAG_OFSP_UFSP pic.twitter.com/EhaMldKhd5
— Alain Berset (@alain_berset) December 19, 2020
Dopo che Swissmedic ha ricevuto dal fabbricante gli ultimi dati decisivi e le risposte alle domande poste, facendoli valutare dai propri esperti interni, gli esperti esterni in materia di vaccini, appartenenti al comitato scientifico indipendente con funzione consultiva di Swissmedic (Human Medicines Expert Committee, HMEC), hanno eseguito anch’essi una propria valutazione accurata e, in pieno accordo con la valutazione interna, hanno consigliato l’omologazione del preparato. Dopo un attento esame delle informazioni disponibili, Swissmedic è arrivata quindi alla conclusione che i benefici del vaccino anti-Covid-19 di Pfizer/BioNTech sono certi e superano i rischi.
L’ottenimento dell’omologazione di Swissmedic vincola il titolare al rilevamento continuo delle informazioni su sicurezza, efficacia e qualità del vaccino.
Le prime dosi saranno consegnate a breve alla Farmacia dell’esercito, che si occuperà dello stoccaggio alle condizioni richieste. In seguito procederà alla prima distribuzione ai Cantoni, ricorda una nota diffusa dal Dipartimento ticinese della sanità e della socialità pochi minuti dopo l'annuncio.
La strategia di vaccinazione
La Confederazione ha già varato una strategia di vaccinazione: le persone particolarmente a rischio, perché anziane o affette da malattie preesistenti, saranno le prime a essere vaccinate contro il coronavirus in Svizzera. Subito dopo toccherà ai professionisti della salute e alle persone che convivono con soggetti particolarmente vulnerabili.
A gennaio circa 10'000 dosi in Ticino
Il canton Ticino si sta già muovendo per somministrare le prime dosi, una volte ottenute. L'orizzonte verosimile, fanno sapere le autorità sanitarie cantonali, è quello di inizio gennaio; nel corso del primo mese dell'anno dovrebbero arrivare circa 10'000 dosi, utili quindi a vaccinare 5'000 persone (il vaccino di Pfizer/BioNTech deve essere somministrato due volte alla stessa persona).
Vaccino: quello che c'è da sapere
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