La Confederazione perseguirà a breve a 480 persone che hanno usufruito di rimpatri d’emergenza. Delle 7’100 fatture emesse fino a marzo dello scorso anno, 550 restano insolute. I voli, costanti in totale 10 milioni di franchi, sono stati utilizzati per la maggior parte da turisti elvetici tornati in fretta e furia entro i confini nazionali. Una parte ha provveduto a saldare l’intero biglietto aereo direttamente di tasca propria, alla maggioranza è però stata inviata una fattura tra i 400 e i 1'700 franchi a seconda della tratta.
Per 160 rimpatri è stato concluso ed è tuttora in corso un accordo di pagamento rateale. "Per circa 480, nei prossimi giorni sarà avviata una procedura di recupero", ha fatto sapere Elisa Raggi, portavoce del Dipartimento federale affari esteri alla “SonntagsZeitung”.