Le ditte tedesche che consegnano pizze a domicilio in Svizzera devono formalmente sdoganare la loro merce quando passano la frontiera o tramite internet. Un semplice annuncio verbale, come si faceva finora, non basta più.
Diverse società del sud della Germania sono state avvisate del cambiamento con lettere raccomandate inviate dal Dipartimento federale delle finanze, ha indicato un portavoce, confermando le anticipazioni del Blick.
Concorrenza sleale
Con questa misura Berna vuole combattere una forma di concorrenza sleale. Il quotidiano zurighese ha confrontato i prezzi di una pizza a domicilio a Bad Säckingen, in Germania, e a Rheinfelden (AG), a pochi chilometri di distanza. In media al di là del confine il costo varia dagli 8 ai 9,20 franchi, mentre nel nostro paese dai 13,50 ai 15 franchi. Per altri cibi, tipo gli spaghetti, la differenza è ancora più grande.
In Ticino è già così
I corrieri della pizza italiani non possono passare il confine con la Svizzera senza sdoganare la merce. Si tratta di traffico commerciale e non privato, ci spiega Davide Bassi , portavoce delle guardie di confine regione IV. In Ticino non vigono dunque prassi comparabili a quelle che esistevano fino a poco fa a nord delle Alpi.
ATS/cos