Intensi combattimenti tra ribelli e forze governative siriane sono in corso anche oggi nella provincia di Idlib, lungo l'autostrada tra Damasco e Aleppo.
Solo negli scontri di ieri, secondo gli oppositori al regime, almeno 70 persone hanno perso la vita, moltie deille quali sarebbero civili disarmati.
Intanto, a Londra, cresce il timore che l’esercito siriano possa usare le armi chimiche nel conflitto. “Abbiamo piani di emergenza e non abbiamo mai escluso qualsiasi opzione, compreso l’intervento militare”, ha ammonito il ministro degli Esteri William Hague.
Damasco si difende
Damasco ha risposto oggi alle accuse giunte da più parti di volere usare le armi chimiche contro i ribelli affermando, in una lettera all'ONU, che esiste il pericolo che siano gli stessi “terroristi”, cioè i ribelli, ad ottenere questo tipo di armi dai “paesi che li sostengono”, tra i quali elenca anche gli Stati Uniti.