Le biblioteche cantonali hanno riaperto lo scorso 11 maggio, mentre per quel che riguarda le sale di lettura, bisognerà attendere il 6 giugno. I libri, come le persone, finiscono intanto in quarantena per 72 ore. Chi riporta un volume deve infatti depositarlo in apposite scatole, dove resta intoccato per quel lasso di tempo.
In vista del 6 giugno, la biblioteca della Filanda di Mendrisio si sta preparando. Questa però non è solo una biblioteca, ma è anche un centro culturale e un luogo di ritrovo. Affinché non si violino le misure d'igiene si punterà molto sulla responsabilità individuale: "I nostri volontari non si trasformeranno in poliziotti. Confidiamo che gli ospiti sappiano regolarsi secondo le norme in vigore", ha dichiarato Paolo Danielli, vicesindaco del Magnifico Borgo.
Inevitabilmente però la biblioteca perderà un po' di quel suo tipico viavai libero: "Non può più proporsi come luogo di accesso libero e incondizionato, ma dovrà organizzarsi e stabilire delle condizioni di accesso anche a questo materiale", ha ammesso Stefano Vassere, direttore delle biblioteche cantonali ticinesi.