Il Dipartimento del territorio ha presentato oggi, martedì, a Bellinzona il rapporto sulla qualità dell’aria in Ticino nel 2013.
Qualità dell'aria legata nel corto periodo a filo doppio con la situazione meteorologica: l'inverno 2013 è stato molto piovoso e ciò ha avuto ripercussioni positive sulle concentrazioni stagionali di polveri sottili e di diossido d'azoto inquinante, immesso nell'ambiente da vetture e impianti di riscaldamento.
I dati indicano - per le polveri sottili - un valore medio annuo di 23 microgrammi per metro cubo: la concentrazione più bassa dall'inizio delle misurazioni in Ticino nel 1994. Oltre a una riduzione della media annua, è stato registrato anche un calo delle medie massime e del numero di superamenti giornalieri del valore limite.
Andamento simile per il diossido di azoto. Con un'unica eccezione: la stazione di rilevamento di Pregassona ha registrato un leggero aumento dell’inquinante in concomitanza con l'apertura della galleria Vedeggio-Cassarate. Il discorso si ribalta per l'estate, una delle sette più calde e secche da sempre, con conseguente aggravamento del problema ozono rispetto al 2012.
CSI/Red.MM