Ticino e Grigioni

Bosco Gurin, si chiude davvero?

L'imprenditore Frapolli pronto anche a smantellare gli impianti di risalita, ma nessuno vuole un inverno senza sci - L'approfondimento

  • 2 maggio 2021, 18:00
  • 21 luglio 2023, 09:55

CSI 18.00 del 02.05.2021 - L'approfondimento di Pierre Ograbek e Francesca Motta

RSI Ticino e Grigioni 02.05.2021, 18:31

  • Archivio TI-Press
Di: Francesca Motta/Pierre Ograbek

È uno scontro aperto. Ma a distanza. Nessuno vuole veramente una rottura definitiva. Per il momento però nessuno sta ricucendo il profondo strappo.

Giovanni Frapolli così non ci sta più. I suoi impianti di risalita si trovano su dei terreni del Patriziato di Bosco Gurin, con il quale non ci sono più buoni rapporti. Molti i punti di frizione. Uno in particolare sta a cuore ai patrizi: l'abbonamento gratuito per gli impianti di risalita, concesso in cambio della presenza degli impianti.

L'imprenditore vuole ampliare la sua offerta ma sul posto si scontra con un certo scetticismo. I suoi metodi suscitano ora reazioni contrariate.

Com'è possibile che il paesino in fondo alla val Rovana, a 1'500 metri, con una quarantina di abitanti, rischi addirittura di veder sparire gli impianti di risalita e rischi di non più rivedere le decine di migliaia di sciatori che ogni anno lo visitano?

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