Giovedì pomeriggio la procuratrice Raffaella Rigamonti ha disposto la scarcerazione di due delle quattro persone arrestate alla fine di gennaio nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo multimarca Cadei. Si tratta del figlio e della figlia del titolare, difesi dagli avvocati Elio Brunetti e Giuseppe Gianella. Restano invece dietro le sbarre, almeno per ora, il proprietario e la sua dipendente, che verranno messi a confronto settimana prossima.
Il quartetto deve rispondere di vari reati, a cominciare da quello di truffa per mestiere. Come noto, la vicenda riguarda diverse decine di automobili di importazione, di cui non era stata segnalata l’immatricolazione all’estero. Cosa che avrebbe permesso – secondo la procura – di ingannare i clienti sul deprezzamento del veicolo, sui controlli di sicurezza e sulla scadenza della garanzia di fabbrica.
Gruppo Cadei, parla la difesa
Il Quotidiano 02.02.2020, 20:00
I quattro, però, respingono gli addebiti. Si tratterebbe di una questione di natura civilistica, senza alcuna rilevanza penale.
Prime scarcerazioni per il caso Cadei
Il Quotidiano 20.02.2020, 20:00