Ticino e Grigioni

Da 40 anni col vento in poppa

Agosto 1975: sul Ceresio fanno la loro comparsa i primi windsurf

  • 4 agosto 2015, 23:33
  • 7 giugno 2023, 11:22

Dagli archivi RSI: "Surfing sul Ceresio" (Regionale del 26.08.1975)

RSI Ticino e Grigioni 04.08.2015, 22:17

Una superficie d’acqua, una tavola, una vela, un po’ di vento e via. L'essenza del windsurf è tutta lì. Lo sport, nato nel 1967 in California da un'idea dell’ingegnere aerospaziale Jim Drake, festeggia i suoi primi 40 di presenza in Ticino. Era l'agosto del 1975, quando sul Ceresio, portati da un istruttore della Svizzera interna, fecero la loro comparsa dei nuovi attrezzi: a metà strada tra il surf e la barca a vela.

Agli inizi i windsurf al sud delle Alpi suscitarono curiosità accompagnata da altrettanti dubbi. Nessuno avrebbe immaginato che in breve, complice il fiuto dell’imprenditore elvetico Peter Brockhaus fondatore nel 1976 della Mistral (storico marchio del settore), già nel 1984 le tavole sarebbe diventate sport olimpico.

Tra i primi ticinesi a farsi conquistare dalla possibilità di surfare sulle placide acque dei laghi sudalpini, vi fu il gambarognese Marco Nussbaum. Dopo poche stagioni di pratica, nel 1981, aprì la scuola di Windsurf Vira-Pino. Da allora vive – per piacere e per mestiere – di sport acquatici e invernali (oltre che sciatore acrobatico è anche stato pioniere dello snowboard).

Quasi tutti coloro che nella seconda metà degli anni Settanta videro diversi giovani lasciarsi conquistare dal windsurf sul Ceresio e sul Verbano erano convinti che sarebbe stata una moda passeggera. E invece è sempre in voga e in quattro decenni ha stimolato la nascita di nuove discipline che ora vanno per la maggiore anche sui nostri laghi: dallo stand up paddle al wakeboard, al kyte.

Diem/QUOT

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