La Consigliera di Stato Laura Sadis ritiene che la decisione della Banca nazionale di abolire il tasso di cambio minimo con l’euro non avrà ripercussioni sui dividendi della BNS che spettano al Ticino nel 2015. Quest’anno, infatti, grazie ai buoni risultati di esercizio, i 28 milioni stimati potrebbero addirittura raddoppiare.
“La convenzione è molto chiara. Ci sono abbastanza riserve non solo per distribuire un miliardo ai Cantoni nel 2015, ma anche per fare dei ragionamenti ulteriori”, ha detto la direttrice del dipartimento delle finanze e dell’economia.
Le ripercussioni della decisione della Banca Nazionale nei prossimi mesi, spiega, influenzeranno il risultato di esercizio di quest'anno e rientreranno semmai in un’ottica di distribuzione per il 2016.
Riguardo alla correttezza della mossa dell’istituto d'emissione, Sadis si è mostrata prudente: “Credo che il momento scelto sia stato valutato con attenzione. Se poi sia stata la buona decisione saprà dirlo il futuro”.
CSI/ZZ