L'Ente regionale di sviluppo del Luganese (ERS-L) perde poteri e peso politico. Lo ha deciso l'assemblea dell'ente, approvando sei risoluzioni. A pesare, si legge sul Corriere del Ticino, sono stati soprattutto i voti di Lugano, Agno, Bioggio, Manno e Capriasca.
"In particolare l'ERS rinuncia a ogni ruolo nell'ambito della governance, della gestione e coordinamento di progetti di interesse per l'agglomerato, recita una delle risoluzioni. Di conseguenza sono sospese le attività del Gruppo tecnico di supporto e la collaborazione strutturata con IRE-USI nell'ambito del Laboratorio per l'agglomerato del Luganese".
Congelati anche gli approfondimenti per il "Modello innovativo" e il "Fondo PIL". All'ERS viene però confermato il ruolo di rappresentante dei Comuni nei confronti del Cantone sui temi istituzionali e, in particolare, per quanto riguarda la piattaforma di dialogo Cantone-Comuni e il progetto "Ticino 2020", scrive il quotidiano.
RED. MM/M.Ang.
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