Ticino e Grigioni

Frontalieri, l'USS non ci sta

L'Unione sindacale contro l'aumento delle tasse. "Non risolve i problemi del mercato del lavoro"

  • 10.11.2014, 12:33
  • 07.06.2023, 00:54
Il comitato cantonale dell'USS-Ticino e Moesa pronto al ricorso al Tribunale federale

Il comitato cantonale dell'USS-Ticino e Moesa pronto al ricorso al Tribunale federale

  • © Ti-Press

Il comitato cantonale dell'USS-Ticino e Moesa si oppone all'aumento delle tasse per i frontalieri, bollandola come una decisione incapace di risolvere i gravi problemi che investono oggi il mercato del lavoro.

I delegati, riuniti a Bellinzona il 6 novembre scorso, hanno sottolineato che, invece di peggiorare le condizioni dei lavoratori, è necessario rafforzare i contratti, introdurre minimi salariali per impedire il dumping salariale e rafforzare le sanzioni nei confronti dei datori di lavoro senza scrupoli.

La decisione del parlamento, secondo il comitato cantonale, "è iniqua in quanto tratta in modo diverso i frontalieri rispetto ad un'altra categoria di stranieri presenti nel nostro paese, i cosiddetti globalisti, ai quali vengono generosamente e ingiustamente concessi i forfait fiscali. Ai facoltosi milionari si elargiscono regali, ai salariati già in difficoltà si diminuisce invece il potere d'acquisto".

L'USS-TI e le federazioni sindacali valuteranno, quindi, come opporsi, considerando anche l'ipotesi di un ricorso al Tribunale federale.

Red.MM

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