I Grigioni possono essere il luogo in cui dare concretezza al sogno delle Alpi, quello di dar vita a una periferia forte e dinamica che non debba soffrire troppo a causa della distanza dai centri più attrattivi. Ne sono convinti i ricercatori coinvolti dal Forum retico dell’economia per realizzare lo studio AlpTraum e riflettere su come garantire un futuro ad un cantone da tempo confrontato con l’invecchiamento della popolazione e con l'emigrazione dei giovani verso luoghi professionalmente più allettanti.
L’analisi, presentata lunedì mattina a Coira, giunge a concludere che, malgrado la situazione non sia proprio rosea, c'è ancora tanto potenziale da sfruttare per fare in modo che anche altre regioni approfittino di un moto simile a quello in atto nella Valle del Reno che da alcuni anni attira numerose imprese dal forte potenziale e tecnologicamente molto avanzate. Aziende simili consentirebbero il rientro dei molti giovani partiti per studiare, ma che non hanno fatto ritorno per mancanza di prospettive lavorative.
La chiave, secondo i ricercatori, sta nel garantire una serie di condizioni quadro che, da un lato, assicurino alle nuove generazioni l'equilibrio tra lavoro e tempo libero e, dall’altro, favoriscano la riconversione delle infrastrutture turistiche, in modo da renderle interessanti per i nuovi potenziali abitanti assicurando un elevato standard di vita.
I passi da muovere, almeno in parte, sono identici a quelli previsti dal cantone nella sua Visione 2050 e nella strategia per concretizzarla. Lo studio AlpTraum, da parte, sua propone 16 misure concrete per: favorire i pendolari, migliorare i collegamenti con Zurigo riducendo il tempo di viaggio a meno di un’ora, rivedere la fiscalità introducendo incentivi mirati, favorire la digitalizzazione, sviluppare la formazione, rendere più efficace la politica regionale, creare dei comuni turistici e valorizzare le montagne. Un elemento di cui la terra retica non manca, garantendo una solida base sulla quale costruire il sogno delle Alpi.