Ticino e Grigioni

Il Verbano è ancora infestato

Nel Lago Maggiore cresce il numero di bagnanti colpiti da dermatiti dovute a una larva parassita, la cercaria

  • 17 luglio 2015, 10:16
  • 7 giugno 2023, 10:47
Il Lago Maggiore visto dalle rive di Fosano, nel Gambarogno

Il Lago Maggiore visto dalle rive di Fosano, nel Gambarogno

  • ©Ti-Press

Nelle acque del Verbano con il caldo torna d’attualità la presenza della cercaria, larva parassita che provoca la dermatite del bagnante, caratterizzata da pustole pruriginose sulla pelle. Come riferisce venerdì il Corriere del Ticino, con il gran caldo di questi giorni tante persone che hanno cercato refrigerio nelle acque del Lago Maggiore hanno avuto la sgradita sorpresa di esser colpiti da questa affezione.

Vero è che si tratta di una reazione allergica con arrossamenti e prurito che durano pochi giorni e poi scompaiono, mentre il parassita muore senza causare danni alla salute “dell’ospite”. D’altronde, come ha spiegato Marco Jermini, direttore del Laboratorio cantonale d'igiene, la prevenzione consiste semplicemente nel fare la doccia, togliere il costume da bagno e asciugarsi con cura.

L’alternativa più idonea, considerato che lo stesso Jermini precisa che “tutto il Verbano è soggetto alla proliferazione della cercaria”, sarebbe quella d’evitare “temporaneamente di bagnarsi nel lago nei tratti di costa con acque basse, fangose e popolate da piante”.

EnCa

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