L’indistruttibile magia del Festival
Una sfida difficile per gli organizzatori del Pardo che, tra distanza e mascherine, hanno ritrovato il modo di emozionare il pubblico
Il Festival del Film di Locarno, tra tamponi e pass Covid, è riuscito anche quest’anno a prendere forma e a confermare, come ha detto il suo presidente Marco Solari, la continuità dei valori che lo hanno caratterizzato di edizione in edizione. Abbiamo quindi avvicinato lo staff e il pubblico del Festival per capire se la magia che abitualmente si respira per le vie di Locarno in questo periodo, è rimasta viva anche in questa particolare edizione all’insegna delle norme sanitarie.
Le parole chiave che hanno caratterizzato l’operato degli organizzatori sono state due: normalità e sicurezza. Tutto ciò, in questa 74esima edizione che ha dovuto fronteggiare tutti i limiti imposti dalla situazione pandemica, ha posto lo staff al cospetto di una sfida completamente nuova: restituire al pubblico l’emozione del Festival in un contesto difficile in cui la gente ha più che mai voglia di ritrovarsi e di riassaporare, con la tradizione del Pardo, un certo ritorno alla realtà pre-pandemica.
Le code di questi giorni sono risultate più lunghe del solito: i visitatori necessitano del Pass Covid e devono mantenere le distanze. Una situazione che ha modificato al ribasso i numeri delle prenotazioni che, spiega il direttore operativo Raphaël Brunschwig, ammontano circa a 55'000 a fronte delle abituali 170'000. Un calo atteso, chiarisce Brunschwig, poiché molti hanno ancora il timore di sedersi in una sala chiusa con altre persone, altri hanno invece cominciato a coltivare abitudini diverse e alcuni non se la sentono di prenotare il biglietto digitalmente.
Le persone paiono tuttavia generalmente soddisfatte e trovano tutti questi accorgimenti uno sforzo più che accettabile per godere dell’aria unica che si respira in Piazza Grande. Il segreto, rivela il responsabile del protocollo sanitario Christian Mancini, è semplicemente spiegare ed è proprio questa la forza del team che sta caratterizzando il Festival di quest’anno.
Daniela Falconi