Il sindacato UNIA ha organizzato un presidio, venerdì mattina, in Via Ghiringhelli a Bellinzona, proprio davanti al cantiere dove due settimane fa un operaio di 44 anni del Bellinzonese ha perso la vita e un altro è rimasto ferito a seguito del crollo di una scala in cemento armato. Durante la manifestazione è stato osservato un minuto di silenzio.
Su uno degli striscioni si legge la frase: "Basta morti sul lavoro". Vengono chiesti a gran voce più controlli, più prevenzione e basi legali migliori per tutelare gli operai, in un contesto di ritmi di lavoro sempre più serrati e di una corsa ai prezzi sempre più al ribasso. La sicurezza deve essere al primo posto, questo lo slogan dei manifestanti.
Il sindacato, in una risoluzione, sottolinea come "la tendenza degli incidenti gravi resti in preoccupante crescita" e chiede, tra l'altro, che "i committenti rivestano una maggiore sensibilità sul tema della tutela della salute e della sicurezza, e a maggior ragione quelli pubblici si ergano ad esempio, aggiudicando lavori al giusto prezzo, con termini di consegna ragionevoli e sviluppino controlli permanenti sul rispetto di contratti e leggi vigenti". Alle associazioni padronali, in particolare, il sindacato chiede che "si assumano fino in fondo le proprie responsabilità, ponendo al primo posto non il profitto, ma la ricerca quotidiana del rischio zero, che può e deve essere inseguito".