Il Club alpino svizzero (CAS) e l'Associazione svizzera delle guide alpine (ASGA) hanno confermato mercoledì in un comunicato le critiche già mosse in passato contro la limitazione agli sport di montagna nel futuro Parc Adula. Lamentano il fatto che, secondo il progetto, quasi la metà degli itinerari estivi nel cuore del parco nazionale verrà soppressa.
Chiedono quindi che rimangano percorribili tutti i sentieri all'interno dei 145 chilometri quadrati della zona centrale della riserva, che si possano organizzare in libertà dei tour alpini anche dove non vi siano sentieri segnalati. Il CAS scrive che la promozione degli sport di montagna deve essere l'intento principale del parco e a questo proposito è stato creato un gruppo di esperti appartenenti a entrambe le società per consigliare la sua gestione su vari aspetti che considerano realizzabili.
L'estensione prevista per il Parc Adula va da Disentis nella Surselva (GR) a Buseno, in Val Calanca, passando per la Valle di Blenio, per una superficie totale di 1'230 chilometri quadrati.
ATS/sdr