Christian Vitta difende a spada tratta il controprogetto alla proposta dell'UDC per privilegiare l'assunzione di lavoratori residenti e precisa: "Su quanto approvato dal Parlamento e sostenuto dal Governo non c'è alcun inganno".
Dalle colonne del Corriere del Ticino, in edicola lunedì, il consigliere di Stato ticinese affronta a tutto campo alcune questioni calde dell'estate: dalla Brexit ai rapporti con l'Italia, passando per l'iniziativa popolare "Prima i nostri", in votazione il prossimo 25 settembre. In merito a quest'ultimo tema, il ministro delle finanze ricorda che: "Partendo dagli obiettivi condivisi dell'iniziativa, il Parlamento ha elaborato un controprogetto che non si limita a enunciare dei principi e degli obiettivi, ma che può essere applicato concretamente."
"Oggi abbiamo bisogno di soluzioni concrete. Il controprogetto colma l'importante lacuna contenuta nell'iniziativa: rende applicabile gli intendimenti della stessa. In questo senso, ritengo un peccato che le parti non siano riuscite ad accordarsi attorno a un testo condiviso", aggiunge il direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE).
bin