
"Prima vengono gli apprendisti ticinesi"
Il Consiglio di Stato ticinese invita i datori di lavoro a dare priorità ai tirocinanti che risiedono in Ticino. I contratti coi frontalieri potranno non essere accettati
"Quando si assumono apprendisti, bisogna dare priorità alle persone residenti in Ticino". È l’invito rivolto oggi, martedì, dal Consiglio di Stato ai datori di lavoro e alle associazioni professionali attive nel cantone.
Nella nota stampa si legge inoltre che i contratti stipulati con apprendisti frontalieri nati nel 1995 o prima saranno sospesi finché tutti i giovani ritenuti idonei nella professione scelta e che vivono in Ticino avranno trovato una soluzione. La Divisione della formazione professionale (DFP) potrà non autorizzare i contratti. Verrà creata una task force per aiutare i "ticinesi" che non trovano impiego.
Per alcune professioni (commercio, vendita, sanitario e sociale, installatori nel ramo elettricità, meccanici per automobili) il Cantone farà degli accertamenti volti ad "appurare se la persona dispone già di una formazione precedente affine, completa o parziale". Se ciò fosse, il contratto di tirocinio non sarà accettato.
Red. MM
- Il servizio di Gabriele Bohrer