Ticino e Grigioni

Riciclaggio via Lugano

Inchiesta a Lucca sulle pratiche di una fiduciaria. Indagati svizzeri e italiani

  • 28 aprile 2016, 17:41
  • 7 giugno 2023, 19:35
Gli euro partivano dall'Italia macchiati di reati e tornavano lindi

Gli euro partivano dall'Italia macchiati di reati e tornavano lindi

  • ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi

Operazioni finanziarie svolte tramite una fiduciaria di Lugano, con contatti negli Emirati Arabi, sono finite nel mirino della guardia di finanza di Lucca (Toscana) per riciclaggio. Gli inquirenti, spiegano in una nota, sostengono di aver individuato una organizzazione che, in cambio del 2-4% delle somme consegnate, ha ripulito 3 milioni di euro provento di truffa, contraffazione, evasione fiscale e altri illeciti. Gli indagati sono in totale sei, tra cittadini italiani e svizzeri, a cui è stata contestata anche l'associazione per delinquere.

Le indagini avrebbero permesso di ricostruire che l'organizzazione offriva a clienti italiani la possibilità di trasferire in Svizzera, negli Emirati Arabi e in altri Stati, somme di denaro, dietro l'apparente schermo di imprese anonime operanti nel territorio elvetico o nel sud-est della penisola araba.

I responsabili del riciclaggio e i loro collaboratori, spiegano le fiamme gialle, avrebbero diretto le operazioni dal Ticino, da dove, spesso, sarebbero partiti per l’Italia dove si rifornivano del denaro.

Diem/ANSA

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