Ticino e Grigioni

Salario minimo, ritirato il ricorso e basta TiSin

Le aziende di Ticino Manufacturing ritirano il ricorso e si adeguano alla legge - Viene a cadere il CCL con l'ex sedicente sindacato TiSin

  • 30 settembre 2022, 12:08
  • 24 giugno 2023, 00:00
TiSin sempre più solo

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  • Tipress
Di: Spi

Le quattro aziende associate a Ticino Manufacturing, annunciano venerdì con un comunicato stampa, di aver deciso di ritirare il ricorso contro la decisione dell’Ispettorato del lavoro e di adeguarsi alla legge sul salario minimo.

Viene dunque a cadere il contratto di lavoro (CCL) che era stato stipulato con il Sindacato Libero della Svizzera italiana (ex TiSin).

A giugno 2022, l'Ispettorato del lavoro aveva stabilito che il contratto di lavoro stipulato tra TiSin e l'associazione Ticino Manufacturing non era applicabile. Dopo aver impugnato la decisione, Ticino Manufacturing annuncia ora il passo indietro: le aziende adotteranno la legge sul salario minimo e procederanno al pagamento degli arretrati.

"Le tempistiche giudiziarie e l’incertezza - spiega Ticino Manufacturing - sono state giudicate fattori non sostenibili per l’attività imprenditoriale e si è pertanto optato per l’adeguamento immediato, senza attendere l’esito del ricorso, che pertanto verrà ritirato".

Il CCL stipulato con l’allora TiSin, spiega il presidente Costantino Delogu, "aveva l’obiettivo di trovare un compromesso che permettesse di arrivare, nell’arco di qualche anno, alle soglie indicate dalla nuova legge".

La nuova strada imboccata dalle aziende "ci porta verso la conclusione, di comune accordo, della relazione con il Sindacato Libero della Svizzera italiana".

RG 12.30 del 30.09.2022 - Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Ticino e Grigioni 30.09.2022, 15:12

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