Ticino e Grigioni

San Giorgio ricco di sorprese

Scoperte due nuove specie di pesci primitivi, risalenti a 242 milioni di anni fa

  • 31 marzo 2015, 14:48
  • 4 settembre 2023, 23:58
Quel che resta del pesce

Quel che resta del pesce

  • UZH

Il Monte San Giorgio non finisce mai di stupire. Periodicamente, infatti, gli studiosi di mezzo mondo riescono a scoprire nuovi esemplari nella regione, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questa volta i paleontologi dell’Università di Zurigo, insieme ad un team internazionale, hanno scovato e catalogato due nuove specie di Saurichthys, pesci predatori risalenti a circa 242 milioni di anni fa.

Uno dei due esemplari scoperti

Uno dei due esemplari scoperti

  • disegno di B. Scheffold

Entrambi gli scheletri, lunghi da 40 a 60 cm, si differenziano dalle specie sinora conosciute nella forma della testa e del tronco. “Queste differenze indicano diversi stili di caccia e diversi habitat in seno all’antico mare poco profondo. Manifestamente più specie potevano convivere”, spiega Heinz Furrer, paleontologo e direttore del progetto di ricerca.

Il Monte San Giorgio è noto per i suoi numerosi fossili conservati in modo unico in più livelli fossiliferi. Grazie agli scavi paleontologici sistematici condotti tra il 1924 e il 2004, si dispone di una ricca collezione di rettili e pesci fossili ben conservati.

bin

CSI 18.00 del 06/04/15: il servizio di Furio Ghielmini

RSI Ticino e Grigioni 06.04.2015, 21:01

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