Ticino e Grigioni

Screening colorettale, programma cantonale al via

In Ticino, le diagnosi di tumore aumentano ma le persone tra i 50 e i 69 anni potranno sottoporsi a un’analisi gratuita e di semplice esecuzione

  • 30 January 2023, 11:43
  • 31 August 2023, 13:43
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Radiogiornale delle 12.30 del 30.01.2023: il servizio di Camilla Luzzani

RSI Ticino e Grigioni 30.01.2023, 13:35

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Di: Red.MM

Le persone tra i 50 e i 69 anni residenti in Ticino, a partire da febbraio, potranno beneficiare del nuovo programma cantonale di screening colorettale promosso dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS): si tratta di un programma gratuito, la cui adesione è volontaria (l’invito giungerà via lettera nel corso dei prossimi due anni).

La decisione delle autorità cantonali prende le mosse dall’aumento continuo delle diagnosi di tumore in Ticino. Secondo i dati del Registro cantonale in materia, si legge lunedì in un comunicato, “a metà degli anni ’90 si registravano ogni anno complessivamente circa 1’500 nuovi casi, mentre oggi se ne registrano circa 2'500. Questo aumento è da correlare in primo luogo all’incremento e all’invecchiamento della popolazione. Sono 230-240 le nuove diagnosi di tumore colorettale e 70 i decessi dovuti a tale malattia. Circa il 90% dei tumori colorettali è diagnosticato nelle persone con più di 50 anni d'età”.

Il valore della diagnosi precoce

Circa il 60% delle diagnosi è posto ad uno stadio precoce della malattia, mentre il rimanente 40% è diagnosticato ad uno stadio più avanzato, fattore quest’ultimo che implica cure più complesse e pesanti per il paziente e i suoi familiari. Anche la probabilità di guarigione o probabilità di sopravvivenza si differenzia in modo marcato nei due differenti gruppi di stadio alla diagnosi: in caso di diagnosi a uno stadio precoce, l’82% e il 71% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 rispettivamente 10 anni dalla diagnosi; per contro, se la malattia è già metastatica alla diagnosi, questa probabilità si riduce al 50 e 46% rispettivamente a 5 e 10 anni dalla diagnosi.

In sintesi, se diagnosticato precocemente, la probabilità di guarigione dal tumore colorettale è piuttosto favorevole.

Il programma promosso dal Cantone è indirizzato a circa 100'000 persone residenti in Ticino. Consiste nell’offerta del test cosiddetto FIT: un test immunochimico quantitativo che permette in modo semplice e non invasivo di identificare un’eventuale presenza di sangue nelle feci non visibile ad occhio nudo. Qualora il test FIT fosse positivo, quindi avesse individuato tracce di sangue, farà seguito una colonscopia di approfondimento in un Centro di gastroenterologia accreditato.

Si stratta di un modello, spiega il Cantone, si basa quindi sulla gratuità e alla semplicità di esecuzione così da tentare di coinvolgere quella fetta di popolazione che, attualmente, non si sottopone a nessun esame preventivo specifico, “garantendo contemporaneamente un accesso equo a tutte le categorie socio-economiche”.

Per tentare di centrare ancora meglio l’obiettivo, sono pure previste informazioni sullo screening in diverse lingue.

Lotta al tumore colorettale

Il Quotidiano 30.01.2023, 20:00

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