Il coro della RSI e i barocchisti, diretti dal maestro Diego fasolis, tornano in scena davanti al pubblico. Un'emozione che non si dimentica malgrado i concerti nell'ultimo anno siano stati solo 3 a fronte dei 15-20 prepandemia.
L'ultima volta che si sono esibiti di fronte a un pubblico è stato a maggio, e giovedì torneranno in scena al collegio Papio di Ascona per inaugurare una nuova stagione, quest'anno interamente dedicata ai requiem. "Dedicata alle vittime fisiche, ma anche morali della pandemia - ha sottolineato Fasolis ai microfoni della RSI - Il divieto di cantare, per un coro è una cosa veramente dura da sopportare".
Si comincia con la messa da requiem di Francesco Durante, uno dei più acclamati compositori di musica sacra della sua epoca. "Nel suo testo si passa dalla morte alla vita - aggiunge Fasolis - Quest'ultima è un 'passaggio di stato'. Speriamo di poter, l'anno prossimo, rinascere anche noi e continuare con le attività, grazie anche al sostegno delle istituzioni pubbliche e private. Abbiamo due complessi di fama internazionale: sarebbe davvero un peccato se questa stagione di requiem fosse anche l'ultima".