Ticino e Grigioni

“Il lupo non minaccia la popolazione”

Il Cantone ha stilato dei rapporti sulla presenza dell'animale in Ticino: gli esemplari sarebbero due, le prede 23. Le persone non corrono pericoli

  • 24 dicembre 2013, 10:19
  • 6 giugno 2023, 11:51
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Uno in Vallemaggia e uno nella zona di Magadino

  • archivio keystone

La popolazione non deve temere la presenza del lupo in Ticino. A sostenerlo è Luca Veronese del Dipartimento del territorio: “Non vi sono particolari pericoli, il lupo di fronte all’uomo scappa”.

Il predatore minaccia però capre e pecore. Lo dimostrano i fatti che hanno caratterizzato le ultime settimane. Su questi episodi l’Ufficio caccia e pesca cantonale ha preparato dei rapporti specialistici che sono giunti ieri mattina (lunedì) sul tavolo del consigliere di Stato Claudio Zali.

Dai documenti emerge che in Ticino sono verosimilmente presenti due lupi: uno in Vallemaggia e una nell’area di Magadino. Le analisi del DNA hanno permesso di stabilire che le morti di ovini delle ultime settimane sono opera del predatore.

Non si abbatte, per ora

Per ora l’abbattimento degli esemplari non sembra venir preso in considerazione, visto che l’autorizzazione viene rilasciata dal Cantone solo se è superata la soglia dei 25 animali da reddito uccisi nell’arco di un mese oppure dei 35 in quattro mesi consecutivi (vedi scheda). Dal 15 novembre al 18 dicembre è stata accertata la predazione di 23 pecore o capre.

Chiarezza a breve

Le relazioni tecniche verranno esaminate nelle prossime settimane. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) è stato sollecitato per convocare in tempi brevi una riunione della Commissione intercantonale. A metà gennaio è previsto un incontro del Gruppo di lavoro cantonale sui grandi predatori. Nel frattempo il Cantone consiglia di tenere il bestiame minuto in stalla o nei recinti, il che già avviene durante i periodi invernali.

In Mesolcina

Nelle scorse settimane un lupo è stato visto e filmato in Mesolcina. Il guardacaccia Nicola De Tann ci spiega che negli ultimi giorni non ci sono stati nuovi riscontri.

Da.Pa.

La strategia

La strategia nazionale prevede che il Cantone possa rilasciare un’autorizzazione d’abbattimento per prevenire ulteriori danni dopo avere consultato la Commissione intercantonale, presieduta da un rappresentante dell’UFAM. Per valutare l’adempimento dei criteri di abbattimento vengono considerati di principio tutti gli animali da reddito uccisi, mostrati e identificati come prede del lupo. Non sono riconosciuti gli animali da reddito uccisi nelle regioni in cui, malgrado precedenti danni causati dal lupo, non sono state adottate misure di protezione.

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