L'ex Macello prima va conservato con interventi mirati, poi si potrà pensare a come utilizzarlo. È quanto scaturito dal sopralluogo che il Municipio di Lugano ha effettuato oggi, giovedì. I municipali hanno voluto prendere conoscenza della situazione, valutando di persona le spese che dovranno essere sostenute in caso di riqualifica. ''Vogliamo recuperare un edificio di qualità e restituirlo alla popolazione'', ha precisato il municipale Lorenzo Quadri. Prima però occorre intervenire con urgenza per conservare la struttura.
Visioni
Giovedì l'Esecutivo ha ascoltato le indicazioni del Dicastero giovani ed eventi che ha illustrato come un'ala dell'ex Macello (non quella occupata dai molinari), recentemente sottoposta ad un intervento al tetto, potrà essere valorizzata. Gli spazi interessati misurano circa 700-800 metri quadri.
''L'impressione è che con pochi accorgimenti si possa ridare vita alla struttura'', ha detto il sindaco Marco Borradori, ricordando che si ragiona in una logica di convivenza con il centro autogestito. Gli interventi, ha rilevato Quadri, potrebbero essere finanziati monetarizzando l'affitto degli spazi per mercatini, mostre ed eventi aggregativi.
Scuola media? Non facile
La questione della futura destinazione della struttura rimane comunque aperta. Sull’area la sezione PLR cittadina vorrebbe insediare la scuola media di Lugano centro. C'è una petizione di 4'000 firme.
L'ipotesi scuola media non è scartata, ma problematica. Da un lato l'immobile è protetto, dall'altro bisognerebbe rivedere il Piano regolatore, ha evidenziato giovedì il municipale Michele Foletti.
Da.Pa.
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CSI 18.00 Il servizio di Alberto Tettamanti
RSI Cronaca 20.02.2014, 19:45