Oro bellico, denunciata Argor-Heraeus
Un'associazione accusa l'azienda di Mendrisio di aver riciclato materiale prezioso saccheggiato nella Repubblica Democratica del Congo. La ditta si difende
La TRIAL, l’associazione svizzera di lotta contro l’impunità, ha denunciato al Ministero pubblico della Confederazione la raffineria d’oro Argor-Heraeus SA. A detta dell'organizzazione non governativa (ONG), la società con sede a Mendrisio avrebbe riciclato un ingente quantitativo d’oro saccheggiato durante il conflitto che ha dilaniato la Repubblica democratica del Congo tra il 2004 e il 2005.
"Non poteva non sapere"
Secondo la TRIAL l’azienda avrebbe "ripulito" 3 tonnellate d’oro rubati da un gruppo armato che lo rivendeva per finanziare la sua attività bellica.
La convinzione è che Argor-Heraeus SA doveva presumere che il bottino proveniva da razzie e da crimini di guerra. L’accusa formulata da legale dell'ONG è di riciclaggio aggravato secondo l’articolo 30 bis del codice penale svizzero .
“Un fulmine a ciel sereno”
L’ azienda attiva da oltre 60 anni nella lavorazione dei metalli preziosi si difende. In un comunicato diramato oggi, lunedi, sottolinea come le verifiche compiute dal SECO, dall’ONU e dall’Autorità di controllo (oggi FINMA), hanno portato allo stralcio di Argor-Heraeus dalla lista dei sospetti. Si concluse, specifica la nota stampa, che l’azienda era totalmente estranea alla vicenda. Per questo motivo la denuncia è “un fulmine a ciel sereno”, evidenzia l’azienda difendendosi dicendo di aver fatto "dell’impegno verso la trasparenza della filiera dell’oro la propria bandiera".
Argor-Heraeus si mette a disposizione delle autorità per collaborare a far luce sul caso.
Red. MM/Da.Pa.
Il conflitto
Il conflitto nella Repubblica democratica del Congo è uno dei più violenti e sanguinosi del continente africano. Si stima che abbia provocato 6 milioni di morti e 350'000 profughi a partire dal 1997. Tra le cause del dramma vi è la lotta per il controllo dei giacimenti petroliferi e delle riserve di altre materie prime, come il diamante, l’oro e metalli particolarmente redditizi e richiesti. Il Nord-Est del paese è teatro di violazioni continue dei diritti umani.