Da alcuni giorni i fiumi Moesa e parte del Ticino si sono tinti di marrone, a causa di una colata di fango che si è verificata a Soazza, in alta Mesolcina
Si tratta di un problema serio, che potrebbe protrarsi per mesi, sottolinea la Regione Ticino nell’edizione di martedì, che ha origine in alto, sopra i mille metri di quota, dove una porzione di bosco ha improvvisamente ceduto, scendendo a valle e portando con se terra, massi e alberi.
Una frana di oltre 100'000 metri cubi che si sta riversando nella Moesa e che giunge sino alla foce del Ticino, nel Verbano a Magadino. Una situazione come detto critica, che rischia di compromettere la fauna ittica, soprattutto nell'area dove le acque del fiume sono melmose.
Red. MM/bin