Cultura e spettacoli

La Kidman regina di Cannes

Più punk di Salma Hayek c'è soltanto il suo look

  • 22 maggio 2017, 18:39
  • 14 settembre 2023, 10:04
Nicole Kidman versione punk

Nicole Kidman in versione punk

Dai capelli bicolore bianco e nero, le borchie, le spille da balia e gli anfibi di How to Talk to Girls at Parties del regista e attore statunitense John Cameron Mitchell, al look da casalinga con rughe e stile dimesso di The killing of a Sacred Deer del greco Yorgos Lanthimos.

Nicole Kidman non smette di sfidarsi attraverso ruoli sempre diversi, e quest’anno è più che mai la regina del Festival di Cannes con quattro opere sulla Croisette (ci sono anche The Beguiled di Sofia Coppola e le prime due puntate della seconda stagione della serie tv Top of the Lake di Jane Campion).

Nicole Kidman in How to Talk to Girls at Parties

Nicole Kidman in un'altra scena di How to Talk to Girls at Parties

In
How to Talk to Girls at Parties, che si svolge in Inghilterra tra il 1977 e il 1992 veste i panni sdruciti, in puro stile punk, disegnati per lei dalla costumista tre volte premio Oscar Sandy Powell; ed è impegnata a lanciare giovani gruppi punk. Solo marginalmente ha a che fare con la vicenda principale del film: l’incontro fra un gruppo di giovani, anche loro punk, e una colonia di alieni in transito. La storia è tratta da un racconto breve di Neil Gaiman.

La Kidman con Colin Farrell nel film di Lanthimos

La Kidman con Colin Farrell nel film di Lanthimos

Si rimane nel fantastico ma dai toni tragici in
The Killing of a Sacred Deer. Anche questa è una trama misteriosa che ha al centro un nucleo familiare: marito (Colin Farrell, già protagonista del precedente film del regista greco
The Lobster) e moglie (la Kidman) con due figli. Lentamente le attenzioni di un ragazzo per la famiglia si intensificano, fino a che veniamo a sapere che è il figlio di un uomo morto sotto i ferri del chirurgo Farrell che aveva operato nonostante qualche bicchiere di troppo. Misteriosamente entrambi i figli della coppia iniziano ad avere gravi problemi di salute, ma l’impensabile sacrificio citato nel titolo potrebbe portare alla (parziale) salvezza.

Nicole diventa in questo film una donna terrorizzata e completamente succube del marito: pensando ai ruoli della sua filmografia è una rivoluzione che va ben oltre le apparenze di un taglio punk.

Francesca Felletti

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