L'appello di Vasco contro le guerre

Tanto rock ed un sentito appello alla pace. "Fuck the war. Fanculo la guerra". È stato questo l'urlo che Vasco Rossi venerdì sera ha lanciato al suo popolo dal mastodontico palco della Trentino Music Arena. “Noi siamo contro la guerra, contro tutte le guerre, perché tutte le guerre sono contro la civiltà. Tutte le guerre sono contro l'umanità, contro le donne, contro i bambini, contro gli anziani. E la musica è contro la guerra. Pace, amore e musica. Facciamo l'amore. L'amore e la musica", ha aggiunto il rocker di Zocca.

Nelle due ore e mezza di spettacolo – con due pause per rifiatare, del resto ormai ha 70 anni – Vasco ha proposto diverse canzoni dell'ultimo album: “XI Comandamento”, “La pioggia alla domenica”, “L'amore L'amore”, “Una canzone d'amore buttata via” e “Siamo qui”. E se ad inizio concerto è sembrato un po' arrugginito e ha steccato qualche nota, man mano che si andava avanti è sembrato sempre più a suo agio. Normale, vien da dire: anche Vasco è umano. E dall'ultimo concerto (Cagliari, giugno 2019) erano passati quasi tre anni.

"Siete fantastici - ha detto ancora - quanto mi siete mancati. Era tempo che volevo farvi sentire queste canzoni. Finalmente, non ci credevo quasi più: sono molto eccitato. Incredibile, è stata lunga però siamo ancora qua, evviva. Eh, sì". Il Vasco Live Tour proseguirà con altri 10 concerti. Il prossimo appuntamento è per martedì sera all'ippodromo di Milano, evento da tempo “sold out” sul sito ufficiale di Live Nation, ma per il quale si trovano ancora biglietti sui principali portali di rivendita online.