La fuliggine gioca un ruolo nelle previsioni climatiche più importante di quanto ipotizzato sino ad ora: in combinazione con ozono e acido solforico, si formano dei tipi di nubi che contribuiscono al riscaldamento della Terra per circa mezzo grado Celsius. Lo ha stabilito una ricerca del Politecnico federale di Zurigo che ha usato il computer ad alte prestazioni "Piz Daint" del centro di calcolo svizzero CSCS di Lugano per simulare e capire come funzionano queste nuvole.
Lo studio, pubblicato sulla rivista "Nature Geoscience" , in pratica ha rilevato che, in un'atmosfera con un contenuto di anidride carbonica doppio rispetto all'era preindustriale, la cosiddetta fuliggine stagionata all'ozono porta alla formazione di nuvole meno basse. E di conseguenza una maggiore quantità di radiazioni a onde corte raggiunge il nostro pianeta, riscaldandolo.