La possibilità di trapiantare organi vitali da animali a esseri umani, risolvendo così il problema della cronica mancanza di donatori, è più vicina. Dei ricercatori americani hanno temporaneamente attaccato un rene di un maiale modificato geneticamente a una paziente umana e l’organo non è stato rigettato e ha funzionato normalmente per i due giorni e mezzo dell’esperimento.
I maiali sono visti da anni come potenziali donatori in trapianti da animali a esseri umani, ma un tipo di zucchero presente in tutte le cellule dei suini provoca normalmente un rigetto immediato. L’animale da cui è stato espiantato il rene era stato modificato geneticamente per eliminare la presenza dello zucchero.
L’organo è poi stato collegato attraverso dei vasi sanguigni a una paziente in stato di morte cerebrale, la cui famiglia aveva acconsentito all’esperimento, e ha funzionato come previsto.
La notizia è stata accolta da parte del mondo scientifico come un grande passo avanti, prevedendo test clinici più ampi entro un anno o due, mentre altri esperti sono più cauti e attendono i risultati dettagliati dell’esperimento, che dovrebbero essere pubblicati su una rivista scientifica nel prossimo mese.