L'esposizione cronica a livelli elevati di rame nell'acqua potabile accelera la crescita di cellule tumorali.
La scoperta è di una squadra di ricercatori coordinati da Douglas Hanahan del Politecnico federale di Losanna. Il gruppo ha esaminato le associazioni tra i livelli di assunzione di rame e i ritmi di avanzamento del tumore nei topi condizionati per sviluppare cancri neuroendocrini pancreatici da undici-quindici settimane di età.
La crescita della malattia è stata rallentata negli animali trattati con un farmaco che si lega al metallo e ne riduce i livelli nel sangue.
ATS/SC