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Manny Pacquiao sfida la corruzione

Il pugile si candida alle elezioni presidenziali filippine

  • 20 settembre 2021, 13:45
  • 10 giugno 2023, 14:24
Manny "Pac Man" Pacquiao sul ring delle presidenziali

Manny "Pac Man" Pacquiao sul ring delle presidenziali

  • Keystone
Di: Diem/ATS

Il pugile Manny Pacquiao, l'unico campione del mondo in otto classi di peso, ha annunciato la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2022 nelle Filippine. Il 42enne, che ha chiuso la sua carriera professionistica il 22 agosto scorso con la sconfitta patita a Las Vegas contro il cubano Yordenis Ugas, ha accettato di candidarsi per una fazione del Partito democratico del presidente uscente Rodrigo Duterte che, non essendo più eleggibile, si presenterà per la vicepresidenza al fianco di Bong Do.

Manny Pacquiao che fino a poco tempo fa era uno dei grandi sostenitori del presidente in carica e della sua guerra alla droga, è entrato in politica una quindicina di anni fa. Nel 2010 è stato eletto deputato e nel 2016 senatore. A volte ha suscitato polemiche con le sue dichiarazioni a favore della pena di morte o ostili all'omosessualità.

Nell'arcipelago "Pac Man" gode di enorme popolarità, per la sua carriera sportiva, ma anche per quanto ha ottenuto nella vita partenza letteralmente dalla strada e la sua generosità. Ha annunciato che intende incentrare la sua politica sulla lotta alla corruzione.

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