Viktor Mihály Orbán
Alphaville

A scuola di “ungheresità”

Parliamo del progetto Mathias Corvinus Collegium

  • 02.01.2024
  • 24 min
  • Keystone
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“Contro la deriva delle democrazie europee liberali, per difendere i valori legati alla patria, alla tradizione e alla religione”. Questo è l’obiettivo dichiarato del progetto Mathias Corvinus Collegium, un college di élite situato nel centro di Budapest, che tutti già chiamano la “scuola di Orbàn”. In questa scuola, al cui interno si trovano un caffè, una spa e un laghetto con le anatre, studiano oggi circa 7000 (ma sono destinati ad aumentare) tra coloro che formeranno la classe dirigente ungherese del futuro. Il contrasto con il resto del sistema scolastico è ancora più evidente se si guardano gli stanziamenti: il governo finanzia infatti direttamente il progetto con un miliardo di dollari: che è più o meno quanto costano tutte le altre scuole superiori d’Ungheria, messe assieme.

Orbán ha sempre preso molto seriamente la formazione scolastica e l’istruzione come strumenti politici fondamentali per la realizzazione a lungo termine della sua visione. E quanto Viktor Orbán tenga a questo progetto lo si vede anche dai piani di espansione, dal momento che il Mathias Corvinus Collegium non solo si stabilirà in 18 centri all’interno dell’Ungheria, ma ha già aperto sedi in molte città europee. Ne parliamo con:

Francesco Cataluccio, saggista, critico letterario e curatore editoriale, dal 2021 insegna Letterature comparate alla Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. Collabora tra le altre cose con Doppio Zero, è studioso di Europa centrale, ha scritto numerosi saggi sulla cultura e la storia della Polonia e del Centro Europa.

Gianluca Bonaiuti, docente di dottrine politiche e culture politiche all’Università di Firenze, di cui segnalo il recente “Una teoria politica della finzione - saggio sul pensiero utopico”, uscito da poco per Ombre Corte.

Prima emissione: 27 novembre 2023

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