Alphaville
Il Neanderthal che è in noi; A Ginevra riemerge un’artista dimenticata; Dossier: Bataille e l’analisi dei fascismi, di Mattia Pelli
Il Neanderthal che è in noi
Il Nobel per la Medicina e la Fisiologia non ci ha proiettati nelle ultime scoperte della ricerca biomedica più d’avanguardia, ma al contrario ci ha rimbalzati indietro di oltre 400'000 anni, all’origine della specie umana. E’ andato infatti al biologo svedese Svante Pääbo, il padre della “paleogenomica”, il primo a essere riuscito a sequenziare il genoma dell’uomo di Neanderthal, che ha poi permesso di comprendere meglio la storia dell’evoluzione umana. Fino a noi. Ne abbiamo parlato con una studiosa di primissimo piano: la paleoantropologa Silvana Condemi, direttrice di ricerca al CNRS (Centre national de la recherche scientifique) presso l’Università di Aix-Marseille, in Francia.
A Ginevra riemerge un’artista dimenticata
Il MAMCO, prestigioso museo d’arte contemporanea di Ginevra, ci propone di riscoprire quest’autunno un’artista italiana dimenticata: Laura Grisi, nata nel 1939 da genitori italo-turchi a Rodi e deceduta nel 2017. Nota anche per essere stata la moglie del divulgatore scientifico e esploratore Folco Quilici, Grisi ha prodotto in una decina d’anni a cavallo degli anni 70 un’opera decisamente all’avanguardia. Per poi scomparire nell’oblio. Il MAMCO, con la complicità dello storico dell’arte Marco Scotini ci propone di riscoprirla e il nostro corrispondente Lou Lepori è andato a dare un’occhiata.
Dossier: Bataille e l’analisi dei fascismi (4./5)
Che cos’è l’eterologia di Georges Bataille? E perché questa scienza paradossale, una anti-scienza, è stata in grado di analizzare in modo originale il fenomeno dei fascismi in Europa? Ne abbiamo parlato nel nostro Dossier della settimana con Marina Galletti, professoressa di Letteratura francese all’Università Roma Tre, Specialista di Georges Bataille, che nel 2020 per le edizioni Artemide ha pubblicato “Il mostro bicefalo. Percorsi nell’eterologia di Georges Bataille”.