Maria Corti
Alphaville

Il punto. Maria Corti e lo scrigno degli archivi letterari

  • 13.10.2023
  • 25 min
  • Mario Fabio
  • TiPress
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Per celebrare i suoi primi cinquant’anni di vita, il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia fondato da Maria Corti ha inaugurato la mostra Scartafacce. Le mani, i volti, le voci della letteratura italiana del ’900. La mostra racconta forse l’ultima generazione dei grandi della letteratura che ancora scrivevano su carta, spesso a mano. Figure come Montale, Eco, Quasimodo, Pasolini, Calvino che con le loro cancellature, le glosse, i ripensamenti, i commenti a margine, ci permettono di dare uno sguardo non solo ai vari stadi di creazione delle loro opere, ma anche alla loro stessa personalità.

La ricorrenza e la mostra sono il pretesto per tuffarci nell’affascinante mondo dell’analisi letteraria, e del rapporto tra gli autori e coloro che ne studiano e conservano l’opera.

In Alphaville lo abbiamo fatto con Maria Antonietta Grignani, che è stata allieva di Maria Corti all’Università di Pavia e ha insegnato come professoressa ordinaria di Linguistica italiana in varie università. Fino al 2016 ha diretto il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e co-dirige la rivista semestrale di letteratura Autografo, fondata da Maria Corti; e con Alberto Nessi, poeta e scrittore, Gran Premio Svizzero di Letteratura alla carriera nel 2016. Di lui ricordiamo, tra le molte opere, l’antologia con autografi e inediti “Perché non scrivo con un filo d’erba”, (Interlinea, 2020), e il recente “La seconda bellezza – poesie vegetali” (Interlinea, 2022).

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