Il primo appuntamento post-natalizio di Bourbon Street si apre con “Bridges” il nuovo lavoro del trio di Kevin Hays, pregevole pianista newyorchese qui accompagnato da Ben Street al contrabbasso e da una leggenda della batteria come Billy Hart. Dall’atmosfera soffusa del trio si passerà ai colori sgargianti di una delle big band più in voga degli ultimi anni, la Darcy James Argue’s Secret Society, che ha appena pubblicato Dynamic Maximum Tension.
Da una costola dell’orchestra di Darcy James Argue nasce il gruppo Bonegasm guidato dalla trombonista Jennifer Wharton: la brass band – il cui intento, secondo la sua brillante leader, è “portare pace, amore e trombone alle masse ignare” - è giunta al terzo album con “Grit & Grace”.

Dagli Stati Uniti ci sposteremo in Inghilterra per scoprire una promettente chitarrista e cantante, Rosie Frater-Taylor; poche settimane fa ha dato alle stampe Give & Take, brano apripista di Featherweight, che uscirà a febbraio. Ci sarà modo anche di ascoltare l’astro nascente del vibrafono, Simon Moullier, che ha pubblicato da poco Inception in cui rivisita brillantemente diversi standard. Sullivan Fortner, destinato secondo molti a diventare la prossima pietra di paragone del pianismo jazz, fa un’operazione simile con Solo Game, il suo ultimo lavoro in cui dedica la prima parte agli standard e la seconda ad una serie di composizioni originali più sperimentali.