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Difficile non sovrapporre Charlie Chaplin, un’icona del cinema del XX secolo, a Charlot, la sua creatura. Inizialmente noto come “the Tramp”, il vagabondo, l’attore inglese fa di Charlot la sua maschera. Un personaggio buffo e goffo che si sforza di vivere con pochi mezzi, ma sempre con grande dignità. Astuto quando serve, spesso nei guai con l’autorità, Charlot è stato il capostipite e l’ispiratore di una comicità, genuina e sincera, baluardo di un’epoca in cui per far ridere bastavano due panini o una scarpa fatta di liquirizia. Ma qual è oggi il senso di una maschera? E chi la indossa, oltre ai supereroi dei fumetti? Del resto la parola persona in latino significava “maschera teatrale”, a testimoniare che forse, la vera identità di ogni individuo, si nasconde proprio dietro a una maschera. O come affermava Pirandello: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”.
Ospiti di “Charlot” Francesco Paolo Campione, direttore del MUSEC, il Museo delle Culture di Lugano, e docente di Antropologia culturale e Antropologia dell'Arte all’Università degli studi dell’Insubria, il collega nonché baritono Davide Fersini che invece ci svelerà cos’è “la voce in maschera” e con la storica dell’arte e curatrice della sezione fumetti del sito di cultura pop “Stay Nerd” Francesca Romana Torre parleremo di maschere al cinema, di supereroi ma anche della serie televisiva “Star Wars: The Mandalorian” il cui protagonista porta sempre una maschera. Non mancheranno neppure due mascherai, Matteo Fantoni e Marco Di Lauro.
Prima emissione 11 settembre 2022
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