Nell’ultimo secolo gli storici hanno spesso descritto le società antiche come un mondo senza macchine, fondato solo sulla forza lavoro di innumerevoli schiavi. Dunque una straordinaria fioritura letteraria e filosofica, artistica e architettonica sarebbe andata di pari passo a una stagnazione tecnologica. Recenti ricerche, a cominciare da quelle del nostro ospite Giovanni Di Pasquale, hanno però ribaltato questa prospettiva. In diversi momenti della storia antica, e in particolare nell’Età ellenistica, fu frequente l’invenzione e l’impiego di macchine complesse per costruire strade, fortificazioni, teatri, anfiteatri, acquedotti.
Archimede di Siracusa è il personaggio più conosciuto di questa straordinaria stagione culturale. E Lucio Russo mostra bene come Archimede non fosse un genio stravagante e solitario, come spesso fu descritto nei secoli seguenti, quanto piuttosto l’esponente di punta di una società pienamente capace di collegare scoperte scientifiche e applicazioni pratiche.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Di Pasquale, Giovanni. Le macchine nel mondo antico. Dalle civiltà mesopotamiche a Roma imperiale. Carocci, 2020
Russo, Lucio. Archimede: un grande scienziato antico. Carocci, 2020
Geymonat, Mario. Il grande Archimede. Teti, 2006
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