Geronimo

Serodine e brezza caravaggesca sulla "Regione dei laghi"

di Anna Pianezzola

Giovanni Serodine, "Cristo deriso", 1625 circa, Collezione privata

Gigante in epoca di watussi, Giovanni Serodine (Ascona/Roma 1594/1600 - Roma 1630) è – con pungente difetto di definizione – il maggior caravaggesco lombardo. A vent`anni dall`ultima personale, il “ticinese” di sede romana si rioffre al pubblico e al dibattito critico con l`allineamento di nove sue opere, tutte quelle presenti nel Cantone Ticino, salvo l`inamovibile pala estrema d`Ascona, e la presentazione di inediti. Completa il percorso una selezione di tele di artisti vicini a lui e alle novità introdotte da Caravaggio, che hanno lavorato nella Regione dei laghi, quali Orazio Gentileschi, Tanzio da Varallo, Guercino e ter Brugghen, il Maestro della Natività di Mendrisio. Gli storici dell’arte Laura Damiani Cabrini, Roberto Contini in collaborazione con Simona Capelli hanno voluto offrire un primo tentativo di censimento delle opere di Serodine che vivrà ben oltre la mostra, sotto il coordinati dalla Direttrice Mariangela Agliati Ruggia. Nel Geronimo curato da Anna Pianezzola, saranno gli stesso curatori a raccontarci della grandezza di Serodine “meteora” nella pittura europea del ‘600, e ad illuminarci sui suoi compagni d’arte.

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Serodine e brezza caravaggesca sulla "Regione dei laghi"

Geronimo 25.10.2012, 02:00

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