“Viola d’amore”, Danilo Rossi, a cura di Paola Zonca,  Baldini+Castoldi Editore (dettaglio di copertina)
La Recensione

“Viola d’amore”

La storia di Danilo Rossi, il ragazzo che conquistò la Scala

  • 19.02.2024
  • 30 min
  • Luisa Sclocchis
  • baldinicastoldi.it
Scarica

Un racconto biografico piuttosto originale, come lo è d’altronde il suo protagonista. Questo il contenuto di Viola d’amore, Danilo Rossi, Baldini+Castoldi. La vita in musica di Danilo Rossi, celebre prima viola dell’orchestra del Teatro alla Scala - appena lasciata, dopo trentasei anni, per il meritatissimo pensionamento - assume quasi la forma di romanzo. Non solo apprezzato artista e musicista ma ormai considerato vero e proprio “maître à penser”, Rossi racconta se stesso ma anche il mondo della musica come lo ha conosciuto e, con i suoi mezzi genuinamente critici, codificato. Il suo pensiero divenuto testo grazie all’ausilio di Paola Zonca è spietatamente vero. Di un mondo spesso identificato con magnificenza, lustrini e paillettes, Rossi rivela fragilità, incongruenze, aneddoti significativi. La musica, gli incontri, i sacrifici, la dedizione e, soprattutto, la passione incondizionata e la tenacia di un ragazzo che partito dalla rossa Romagna ha conquistato la Scala ma non solo. Che ha mantenuto curiosità e amore verso la musica in ogni sua declinazione. Ma anche l’animo di chi, irriducibile e incapace di mediazione, non conosce il compromesso. «Musicista appassionato, un “ribelle positivo”, innamorato della vita, amante del liscio, del jazz, del pop e del buon cibo, si esibirà negli ambienti più diversi: dalle carceri ai boschi del Trentino, dalle paludi dello Sri Lanka ai Teatri Off delle periferie. Maestro generoso delle nuove generazioni, continua a fare musica e a regalarci interpretazioni intense e originali».

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare