María Dueñas, "Beethoven and Beyond", Wiener Symphoniker, Manfred Honeck, Deutsche Grammophon.
Per il suo album di debutto con la “yellow label” Deutsche Grammophon, dal titolo "Beethoven and Beyond" (data uscita 5 maggio 2023), la violinista di origine spagnola appena ventenne, María Dueñas, può “permettersi” di proporre uno dei capisaldi del repertorio violinistico, il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 di Ludwig van Beethoven. Lo fa rimarcando che “Non puoi fare affidamento sul virtuosismo nel concerto di Beethoven; devi rivelarti” e questo può avvenire solo attraverso il suono. E così accade. Grande musicalità, suono brillante, centrato e cristallino sono le caratteristiche immediatamente percettibili del suo violinismo. Ma Dueñas si rivela oltre che come interprete, come compositrice. Sue sono infatti le cadenze del concerto proposte, originali e “attuali” pur nel pieno rispetto dell’essenza della scrittura beethoveniana. La registrazione dal vivo al Musikverein di Vienna, vede ad accompagnarla i Wiener Symphoniker e sul podio Manfred Honeck. Inoltre, alle cadenze per i tre movimenti da lei composte ne esegue altre cinque del primo movimento di autori differenti - Spohr, Kreisler, Wieniawski, Ysaÿe e Saint-Saëns - ad evidenziare quali siamo stati i loro differenti approcci al medesimo capolavoro violinistico. Dei cinque il cd contiene altre sue pagine favorite tra cui Liebesleid di Kreisler, Havanaise di Saint-Saëns e Légende di Wieniawski, l’Adagio dalla Sinfonia concertante n. 1 di Spohr e la Berceuse di Ysaÿe.
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