Puntuali, ogni anno, nell’imminenza del Natale piovono sul mercato non solo prodotti discografici pop, ma anche quelli legati al mondo della musica classica e antica.
Quest’anno, con fare altisonante, l’etichetta internazionale Harmonia Mundi ha immesso nel circuito un cd della The Boston Camerata (nella foto) dal titolo Hodie Christus Natu Est – a medieval Christmas, diretto da Anne Azéma. Il biglietto da visita della prestigiosa etichetta faceva presumere un prodotto interessante che, venendo dagli Stati Uniti, ci avrebbe permesso di conoscere una realtà impegnata a valorizzare la musica veramente antica anche Oltreoceano. Ci siamo invece trovati di fronte di tre ‘gatte’ lamentose e due strumentiste capaci unicamente di presentanci, oltre alle alle loro voci non troppo intonate, anche interpretazioni ancorate a criteri musicologici vecchi di almeno 40 anni. Il tutto aggravato dallo scimmiottamento di ensemble europei allora prestigiosi, ai quali va il merito di aver aperto la strada ad un nuovo approccio alla musica medievale che però nei decenni è completamente mutato. Abbiamo ascoltato con attenzione ogni traccia del disco che, una dopo l’altra, ci ha sconfortato al punto da convincerci a condividere con gli ascoltatori la nostra pena e di decretare il cd il ‘peggior disco di musica medievale’ del 2022. La recensione è di Giovanni Conti.
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