Da oltre cinquant’anni i romanzi cosiddetti anglo-indiani rappresentano una manifestazione formidabile della letteratura mondiale. Scrittori come Salman Rushdie, Arundhati Roy, Amitav Ghosh e molti altri vendono milioni di copie in tutto il mondo e spesso contribuiscono al dibattito internazionale sui problemi di più drammatica attualità. Al di là delle peculiarità di ciascuno, esistono nelle opere di questi scrittori caratteristiche riconoscibili come “indiane”? La risposta è senz’altro positiva e questo invoglia all’indagine sull’origine delle affinità che le accomunano, risalenti in gran parte al più celebre romanzo indiano classico, “Le avventure dei dieci principi” di Dandin (VII secolo d.C.) con il quale prende le mosse oggi il nostro percorso. Mentre gli incontri successivi metteranno in luce le ricorrenze di questi aspetti e i tratti originali di ciascun autore contemporaneo e delle sue opere.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Scritti di Salman Rushdie, Arundhati Roy e Amitav Ghosh
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