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Animali come noi

di Roberto Antonini e Michela Daghini

In questa puntata ci occupiamo di loro, con i quali condividiamo il pianeta, e che in questo momento più che mai, silenziosamente, ci interpellano sui nostri modelli di sviluppo e sui nostri errori. Anche questo, come altri virus, sollevano la questione del nostro rapporto con gli animali, che nella Storia è cambiato, rimanendo però sempre una relazione di sfruttamento. Come staremmo adesso se avessimo lasciato il famigerato pipistrello dove stava, nella sua casa, senza distruggere la foresta? Li uccidiamo, li torturiamo, ne facciamo cibo, abbigliamento, farmaci, intrattenimento. Cosa ci direbbe l’animale, nel suo porsi come senziente e nel suo rapporto con noi? La convivenza e il rispetto del vivente tutto, diventano questioni inevitabili su cui riflettere, per immaginare una cultura diversa, più attenta e sensibile, in grado di preservare le diverse specie, compresa la nostra, così a rischio se non impariamo ad evitare le minacce alla salute e alla nostra sopravvivenza sulla Terra. Molto del dibattito odierno sulla natura e sui diritti degli animali ha avuto prodromi antichi, anche se con categorie diverse dalle nostre.

Ne parliamo con la medievista e storica della Chiesa Chiara Frugoni; il classicista Pietro Li Causi; la scrittrice Dacia Maraini; il filosofo e zooantropologo Roberto Marchesini; il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani; il filosofo e teologo Markus Krienke; il medico veterinario esperto in allevamenti Enrico Moriconi e Simone Montuschi, Presidente dell’organizzazione Essere animali.

Ad accompagnarci nella discussione anche Eugenio Finardi, che ci regalerà la sua musica suonando per noi, live, da casa, alcuni suoi brani.

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