In conclusione delle giornate europee dei mestieri d’arte, "Moby Dick" si sofferma sul ruolo dell’intelligenza artificiale, della meccanizzazione e dell’automatizzazione dei processi produttivi.
Dalla rivoluzione industriale in poi, le macchine hanno assistito i lavoratori e gli artisti nella realizzazione di opere d’arte, prodotti e processi produttivi. Ma l’impatto della macchina è diventato talmente forte da ipotizzare addirittura una sostituzione nell’ideazione artistica di un manufatto o di un’opera.
Assistiamo già a brani musicali realizzati da calcolatori, a produzioni letterarie create dall’intelligenza artificiale, a opere di design realizzate dal pensiero di un computer. Stiamo andando troppo lontano o dovremo convivere con la macchina in grado di avere un impatto determinante nel nostro modo di concepire un mestiere d’arte?
Con Marco Pratellesi, vicedirettore di Oggi, e vicepresidente della start-up ASC-27, Nadir Vassena, Professore di Composizione al Conservatorio della Svizzera italiana, Davide Colaci, architetto, professore di progettazione di architettura degli interni presso il politecnico di Milano, e un intervento di Gianni Merlo, giornalista sportivo e presidente dell’AISP, Associazione internazionale della stampa sportiva.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703613