Una recentissima pubblicazione in lingua francese (Pierre Lemarquis, L’Art qui guérit , ed. Hazan) dimostra che un’opera artistica riesce a stimolare nel nostro cervello una grande quantità di neurotrasmettitori e antidolorifici: l’arte fa bene, l’arte guarisce, si parla di empatia estetica. La neuroscienza è in grado di stabilire che il contatto con le opere d’arte musicali ma anche visive è in grado di scatenare la produzione di cortisolo, dopamina, endorfina, ossitocina: a tal punto che i medici possono prescrivere partecipazioni a concerti e visite ai musei! Giuseppe Clericetti e Paolo Borgonovo ne parlano con Silvia Bencivelli, giornalista e divulgatrice scientifica, e Brenno Boccadoro, musicologo, esperto di teoria musicale dell’Antichità greca.
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